Il primo giorno a casa

IGIENE E PULIZIA


Diamo per scontato che ci voglia un po' di tempo per abituare il cane a sporcare solo fuori casa, anche perché i giovani cani fanno parecchie pipì durante il giorno. Solitamente i miei cuccioli sono già abituati a considerare il foglio di giornale (un quotidiano) una zona dove è possibile in casi disperati fare i propri bisogni, mettetene quindi uno in un posto dove il cucciolo possa arrivare rapidamente, e coccolatelo dopo che l'ha usato. Non crediate di poter usare la sabbia o la lettiera per i gatti, i Westie sono scavatori fin dalla nascita e si precipiterebbero nella cassettina affrettandosi a spargerne il contenuto ovunque nel tentativo di fare un buco!!
Teo Avere un cane che sporca sia fuori di casa che, eventualmente, su un giornale sul balcone, può essere comodo in caso non si possa effettuare uscite regolari. Per le prime passeggiate consiglio un collare semplice ed un guinzaglio non eccessivamente lungo.Per legge i guinzagli non devono superare la lunghezza di mt. 1,5. Il pettorale vi permetterebbe in caso di emergenza di sollevare il cane senza strangolarlo ma l'uso delle pettorine non insegna al cane a non tirare e tende a costringere le zampe in fuori favorendo la scollatura dei gomiti. Le pettorine sono state create appositamente per distribuire su tutta l’ampiezza del petto il peso dei carichi che i cani da traino devono spostare quindi non lamentatevi se il vostro Westie troverà l’attività del traino del padrone estremamente gratificante.

Il guinzaglio di giusta lunghezza vi darà il controllo migliore sul cane, niente mi sembra più assurdo che il vedere i proprietari di cani che usano il guinzaglio di tipo Flexi da 3 o 5 metri passeggiare sul marciapiede con il cane in mezzo alla strada!!! Il passaggio dal collare a pettorale (se avete deciso di usare quello) a quello normale avverrà facilmente se avrete cura di non trascinare il cane o strattonarlo eccessivamente.
Molti cuccioli partono subito dal collare normale (non a strangolo) e dopo qualche perplessità iniziale marciano speditamente fin dalle prime uscite. Durante il periodo invernale, se il cane è giovanissimo o fa particolarmente freddo, è opportuno fornirlo di un cappottino di lana, io non l’ho mai consigliato, ma alcuni veterinari di clienti lo hanno raccomandato. In effetti forse è assurdo pensare che un cane che si trova bene in un appartamento riscaldato a 23 gradi si trovi altrettanto bene all'esterno con magari soli 0 gradi centigradi!!!! Dopotutto anche noi indossiamo un cappotto per uscire, e a chi obietta che il cane dispone del pelo naturale rispondo che i cani che vivono prevalentemente in appartamento hanno un mantello di fittezza e quantità ridotte rispetto ai cani che trascorrono la giornata all’aperto.

Una raccomandazione a proposito dei bagni; personalmente cerco di limitarli il più possibile anche se il cane vive in casa. Il pelo canino viene rivestito dalla natura da una patina protettiva che gli permette di bagnarsi senza che l’acqua penetri in profondità, asportando questa patina lo priviamo di un’indispensabile protezione, sarà molto più utile se dedicheremo qualche minuto ogni paio di giorni ad un’accurata spazzolatura con una spazzola per terrier ed ad una successiva pettinatura con pettine metallico. Abitudine che va presa fin dall’inizio in modo da abituare il cane ed ad accettare in futuro anche una toelettatura professionale.

Nel caso vogliate fare il bagno al cane personalmente, usate uno shampoo per cani con pelle sensibile (no prodotti sbiancanti!) e fate molta attenzione a non mandare acqua nelle orecchie e a sciacquarlo ed asciugarlo perfettamente. State anche attenti alla temperatura dell'acqua, se il cane si trova ad affrontare esperienze negative fargli il bagno sarà poi sempre un rodeo. Personalmente trovo che un bagno ogni 45 giorni sia il massimo che un cane può sopportare senza che la pelle ed il mantello abbiano a soffrirne. Toelettatori professionisti mi hanno fatto notare che adesso sono disponibili molti prodotti per lavare il cane senza interferire troppo con la chimica della pelle, sono sicura che hanno ragione ma ritengo comunque che un bagno ad intervalli di 45 giorni sia accettabile.

Yoyo Se nella vostra famiglia esiste un componente affetto da quella che io chiamo la “sindrome di mastrolindo” evitate di acquistare un Westie, il fatto di vederlo quasi sempre più grigio che bianco potrebbe provocargli (al vostro familiare, non al cane) traumi inguaribili. Meglio optare, in questi casi, per una razza naturalmente grigia, ad esempio lo Schnauzer nano, o lo Scottish Terrier. E’ utile controllare settimanalmente anche l’interno delle orecchie, l’apparire di spurgo troppo copioso e di colore marrone potrebbe significare che il cane ha un’otite, ci sono in commercio liquidi per la pulizia delle orecchie che aiutano il cerume a sciogliersi e ad affiorare, è sufficiente versarne un pochino in ogni orecchio, massaggiare il padiglione e poi lasciare che il cane scuota la testa per liberarsene, completando poi l’opera pulendo con una garzina la parte visibile dell’orecchio. Non usate MAI cotton fioc o altri strumenti per pulire l’orecchio in profondità, se dovesse essere indispensabile fatelo fare dal vostro veterinario che, a differenza vostra, eviterà di provocare danni alla struttura delicata dell’orecchio. Il cane generalmente non collabora alle pulizie anzi si agita parecchio e questo può rendere veramente pericoloso l'introdurre strumenti nel padiglione auricolare.



Torna indietro
Torna alla Home Page